martedì 1 settembre 2015

Odiare Amare Baciare, Ella Gai


TITOLO: Odiare Amare Baciare

AUTORE: Ella Gai

EDITORE: Newton Compton

PAGINE: 251

PREZZO: 9.90 euro

SINOSSI
 
Una semplice coincidenza? Uno scherzo del fato? Anna Monforti ha vent’anni, studia architettura, gioca a pallavolo e passa il tempo libero con la sua migliore amica Emanuela, con cui ha un legame speciale: tra loro si chiamano Nanà e Nunù. Andrea Preziosi è un uomo sui quaranta, imprenditore di successo, e playboy incallito. Pensa che le donne vadano solo usate e poi gettate, che il sentimento procuri solo guai e non pensa altro che a se stesso e al suo piacere. Mentre Anna sta andando agli allenamenti, Andrea rischia di metterla sotto con l’auto. è solo un attimo, ma il risultato è già l’inizio di qualcosa di sconvolgente. Anche se si detestano immediatamente. E invece, il destino beffardo li farà incontrare una seconda e poi una terza volta. Ma saranno loro stessi gli artefici del proprio futuro, oppure è tutto già scritto? E quel sentimento di odio e disprezzo che provano l’uno per l’altra si trasformerà in fiducia, rispetto e forse anche amore?
 
 
 
 
RECENSIONE
 
Sin da subito ho pensato di acquistare questo libro perché la trama mi incuriosiva molto e sono stata subito affascinata dalla copertina. Quando la Newton Compton, che ringrazio, ha deciso di omaggiarmi di una copia sono stata super felice, tuttavia non è stato quello che mi aspettavo.
La storia ha tutti gli ingredienti per genererare un buon romanzo ma credo che siano stati disposti male.
Anna, la protagonista, dalla trama sembra essere la classica brava ragazza, gioca a pallavolo, studia all'università e trascorre il suo tempo libero con la sua migliore amica...in realtà la ragazza non solo, sotto certi punti di vista l'ho trovata un pò infantile ma quando incontra Andrea cambia completamente la sua caratterizzazione.
Andrea, il secondo protagonista, è il classico uomo che conquista donne e le usa come fossero oggetti. Ecco quando i due si incontrano cresce subito questa scintilla che renderà la storia come l'incessante narrazione di una serie di scene di sesso. Quello che non ho trovato è una storia che potesse in qualche modo fare più luce sui personaggi. Soprattutto Anna, che si trova ad affrontare un problema grande come la violenza sulle donne, problema al quale si poteva dare una trattazione maggiore per dimostrare come uscirne, per incoraggiare tutte quelle persone che stanno vivendo questo dramma a riscattarsi, viene ogni tanto accennato ma poi viene lasciato sullo sfondo per fare spazio al sesso e, alla fine, neanche se ne parla più. Ecco, la fine, sebbene mi abbia lasciata a bocca aperta, l'ho trovata molto originale.
Un'altra cosa che non mi ha convinta è stata l'idea di narrare la storia dal punto di vista di entrambi i personaggi, scelta che permette di identificare l'animo dei protagonisti coinvolti ma che, in questo caso, è stato come rileggere la stessa scena, con gli stessi dialoghi, per due volte di seguito. Credo che questo espediente abbia in qualche modo rallentato la narrazione.
 
 
VOTO
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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