sabato 6 giugno 2015

Viola vertigini e vaniglia, Monica Coppola



TITOLO:Viola vertigini e vaniglia

AUTOREMonica Coppola

EDITORE: Booksalad

PAGINE: 268

PREZZO: 14.00 euro





SINOSSI

La vita di Viola è in fermento: una casa nuova tutta per sé, il ritorno della sua migliore amica Emma da New York e soprattutto l’incontro con Tancredi, affascinante editor che la coinvolge in un progetto editoriale. E anche se si tratta solamente di scrivere racconti su di un buffo tacchino, Viola decide di non lasciarsi sfuggire questa occasione: si licenzia dal call center e inizia a inventare storie sul Tacchino Poldino. Al suo fianco c’è Emma che, oltre ad occuparsi delle illustrazioni, movimenta le sue notti. Viola è decisa a raggiungere la vetta e tra le assillanti richieste delle strampalate zie, i diverbi con la madre e la cugina Archistar, tutto sembra procedere per il meglio. Sembra, perché il progetto rischia di andare a monte. E mentre sta per sprofondare di nuovo nel “pessimismo cosmico” ecco che tutti iniziano a comportarsi in modo strano: l’editore si disinteressa della stroncatura, la zia preferita parte all’improvviso, Emma diventa evasiva e indecifrabile e l’Archistar le sventola sotto il naso un misterioso biglietto giallo. E la bufera di neve che la sorprende durante un viaggio porterà una soluzione per i suoi guai o ulteriori complicazioni?




RECENSIONE

Prima di tutto vorrei ringraziare la casa editrice per avermi permesso di leggere questo libro che ho davvero apprezzato. 
La storia è quella di Viola, una ragazza acqua e sapone che insegue il sogno di diventare scrittrice ma, in attesa della sua realizzazione, lavora in un call center. La semplicità della protagonista la rende simpatica al lettore che, inevitabilmente, si rispecchia in lei. Viola è circondata da una serie di zie alquanto bizzarre e da un'amica Emma, tutta il suo opposto. Ad Emma piace disegnare e trova qualsiasi pretesto per farlo, ma soprattutto lei è l'amica che tutti vorrebbero avere, sempre al fianco di Viola e pronta a strapparle un sorriso anche quando tutto sembra impossibile. Ad ostacolare la sua identità c'è la cugina Matilde, donna in carriera che fa di tutto per mettersi in mostra ed emergere, conquistando la stima della mamma di Viola e delle sue zie. La protagonista si sente messa in un angolo ed è pronta a cambiare personalità pur di essere presa in considerazione. Proprio questo cambio, lascia al lettore un grande insegnamento, quello di rimanere sempre se stessi. Un altro insegnamento ci lascia la scrittrice, quello di continuare sempre a credere nei propri sogni  perché solo credendoci e alimentandoli, possono trasformarsi in realtà. Non bisogna mai fermarsi al primo ostacolo che ci si presenta e Viola imparerà a capirlo. L'ambientazione che alterna la descrizione della città a quella della campagna è ricca  di modi di vivere ma anche di odori che danno al lettore la sensazione di percepirli veramente.Viola è scossa da continue vertigini, quelle stesse vertigini che segnano un minimo cambiamento nella sua vita e che nel bene o nel male è sempre in grado di affrontare.
Il romanzo rientra nella categoria del chick lit ma, a differenza degli altri romanzi, la donna in carriera viene sostituita dalla classica brava ragazza che deve trovare la sua strada per trovare se stessa.
Un romanzo davvero ben scritto, scorrevole, non annoia mai anzi tiene incollato il lettore che tifa per la sua protagonista. In Viola ho ritrovato me stessa, la mia semplicità ma anche fragilità e sicuramente la storia mi ha lasciato degli insegnamenti.




VOTO




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